GIORNATA 36 – TU SI’ NA COSA GRANDE

Venosa - la gioia dei tifosi che dopo anni di attesa hanno potuto tirare fuori le loro stupende macchine colorate

Venosa – la gioia dei tifosi che dopo anni di attesa hanno potuto tirare fuori le loro stupende macchine colorate

Scudetto al fotofinish: la Lagaria non morde e la Ma.Gi.Ca. senza faticare conquista i tre punti decisivi. Finalmente può esplodere la gioia a Venosa: la Ma.Gi.Ca. è campione! Ma le vittorie non si fermano entro i confini nazionali. Due gol stendono l’As Roma e il Mago Enzinho è campione d’Europa! Uno splendido double che sigilla una stagione fantastica!
Seconda arriva, con quattro punti di distacco, l’Asc Ensor che perde a Monterotondo contro As Tronzi che intanto batte il Billionaire e conquista la Coppa di Lega salvando la stagione. Terza la Black Night che pareggia in casa dell’Homer Team. Non basta il punto ad Antonio per arrivare davanti al gemello. Luigi infatti vince 3-2 contro Nunseinisuno e porta la L@M al quarto posto in coabitazione con il Billionaire che finisce malissimo la stagione prendendo tre scoppole in casa della Tropicalia che incredibilmente riesce a lasciare l’ultima posizione a Filippo in extremis.

Un verdetto inappellabile, indiscutibile e romanticamente inaspettato. Un’emozione incredibile che ha coinvolto anche noi della redazione. Tutti sognavano e aspettavano questo momento:
l’exploit del Mago, la sua stagione perfetta. Complimenti a Enzinho, ha meritato tutto ciò in un anno ricco di soddisfazioni come la nascita del suo primogenito. Un arrivo che ha inciso cambiando rotta a quella Ma.Gi.Ca. che arrancava da anni. Il Fantacalciopoli raggiunge l’estasi, niente sarà più come prima. Enzinho campione di sempre.

Una stagione esaltante per il Fantacalciopoli che dopo aver assistito al trionfo del suo uomo migliore in un palcoscenico rinnovato, più competitivo e spettacolare come è stata la Lega a dieci squadre, raggiunge il primato anche nelle due competizioni europee e il dominio incontrastato sulla LunaRossaLeague. Queste, permetteteci, “sossoddisfazioni” per il Presidente Supremo. Fare meglio sarà difficile.

L’ultimo atto è andato in scena su dei campi di battaglia un pò malconci e privi di competizione. In molte squadre di serie A infatti c’è stato un ampio ricorso a riserve e le fantasquadre ne hanno risentito. Molte hanno finito la stagione in inferiorità numerica, compromettendo qualche prestazione e il relativo risultato finale. Questo forse sarà il primo punto su cui discutere per l’anno prossimo, non si può arrivare all’ultima giornata.

Il campo principale dello scudetto, quello della Lagaria, ha fatto fatica a contenere i tifosi della Ma.Gi.Ca. arrivati in massa da Venosa. Al fischio finale l’invasione era inevitabile. La partita è filata via liscia per i nuovi campioni. Il Mago temeva il ripetersi di Klose, mattatore contro l’Ensor, ma alla fine gli uomini di Bonifacio non hanno voluto rovinare la festa e sul taccuino è finito solo il gol di Belfodil lasciato in panca. Il Mago allora ha chiuso la pratica con Bianchi e Bergessio, gol decisivi per raggiungere il 66 visto che entrambe le squadre hanno giocato in 10. Niente patemi per la Ma.Gi.Ca. che chiude un campionato con sole 37 reti subite contro le 57 di Ensor e Billionaire. Il Mago ha letteralmente ipnotizzato gli avversari.

A Monterotondo invece sentimenti misti a delusione e gioia. Delusione per i ragazzi dell’Ensor che ce l’hanno messa tutta, gioia per quelli di As Tronzi che conquistano salvezza e coppa di Lega. Al secondo gol di Thereau Sergio ha capito che doveva rassegnarsi. Al francese clivense tocca il sigillo finale di una lunga serie di prestazioni contronatura che hanno diviso l’Ensor e il titolo, nonostante il maggior numero di vittorie in campionato. Un Di Natale da applausi ha completato l’opera. Per i biancoverdi inutili le conferme di Cerci e Cuadrado e il ritorno al gol di Jovetic e quello sul terreno di gioco di Palacio. Agazzi out, entra Handanovic che con le sue cinque pere mette fine a ogni speranza e pretesa.

Medesime sensazioni a Maracaibo. Il muso lungo è quello dei ciociari che chiudono il campionato nel peggiore dei modi. Dal sogno scudetto al quarto posto, giù dal podio nonostante il maggior numero di gol segnati grazie alla supremazia nei magic punti. Non basta, bisogna anche non prenderle e in questo non conta la difesa ma ti deve dire bene. Peccato per Danilo che si augurava di sicuro un finale diverso dalla sconfitta per 3-0 con la Tropicalia. Finale dolce invece per Francesco che si toglie infatti una piccola soddisfazione: non finire ultimo. Magra consolazione per l’ex campione che deve cercare da subito il riscatto, anche perchè è stato il campionato più equilibrato e competitivo di sempre e lui non l’ha praticamente mai giocato.

La Black Night ci ha provato, senza accorgersene e senza sapere come, ma ci ha provato. Il punticino contro l’Homer team è bastato per conquistare la terza piazza, staccare Danilo e smorzare le pretese di Luigi e Antonio. Non una gran prestazione ma sufficiente. In realtà il grosso dell’aiuto l’ha ricevuto da Antonio che ha giocato in dieci complici le assenza da fine campionato di Consigli e Andujar. Una vera beffa per Antonio che perde in un sol colpo il sogno terzo posto e il duello in famiglia col gemello. Muriel e Destro avevano confermato il finale in crescendo ma tutto è andato in fumo per colpa del turn over di fine stagione. Un vero e proprio paracadute per Leonardo che salva così la stagione.

La L@M chiude col botto totalizzando il punteggione di giornata, la MindracchioLig e il dominio in famiglia. In realtà il passivo per Nunseinisuno poteva essere ancor più ampio visto che la squadra di Luigi ha fatto 83 puntazzi e mezzo in 10. Un azzardo le tre punte che poteva costar caro anche in coppa. Ma la potenza di fuoco del suo attacco e la “pochezza” degli avversari erano inversamente proporzionali. Filippo chiude all’ultimo posto questo orrendo campionato firmando con il suo stile anche questa ultima partita. Ancora in dieci. Il cuppo di legno se lo aggiudica lui per aver messo il record di partite in inferiorità numerica, per aver (seppur involontariamente) rischiato di falsare il campionato (menomale che Enzinho ha MARGINE) e per aver concluso all’ultimo posto con Cavani in squadra. Ci sembra abbastanza.

Chiudiamo quest’ultimo commento facendo comunque i complimenti a tutti.
E’ stato il più bel campionato di sempre e ci inorgoglisce il fatto che l’abbia vinto Enzo a cui va ancora il nostro grazie di esistere.

GRANDE MAGO!

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